Chicago ha ospitato la seconda edizione di Vinitaly USA, offrendo una vetrina strategica per presentare la ricchezza e l’evoluzione della denominazione nel cuore del mercato nordamericano.
Il 5 e 6 ottobre, nella suggestiva cornice del Navy Pier, oltre 250 espositori italiani hanno incontrato una platea selezionata di operatori, buyer e importatori provenienti da Stati Uniti, Canada e Messico.
Il Consorzio era presente con nove aziende associate: Terrabianca, Tenuta Langasco, La Torre, Matteo Soria, Cadgal, Tre Secoli, Scagliola Vini, Marenco e La Caudrina.
Uno dei momenti centrali della manifestazione è stata la masterclass “Beyond Sweet: The Spectrum of Asti DOCG”, rivolta ad un audience di operatori qualificati del settore e condotta da John Laloganes, Director of Beverage del Kendall College @ National Louis University, che ha guidato i partecipanti in un percorso di approfondimento sulla diversità stilistica dell’Asti DOCG, mostrando come la denominazione sappia andare ben oltre le interpretazioni più conosciute.
La degustazione ha incluso:
- MATTEO SORIA – Asti Spumante Extra Brut “Giò”
- LA TORRE – Asti Spumante Dry “Ca’d’Chelo”
- TRE SECOLI – Asti Spumante Biologico
- CAUDRINA – Asti Spumante “La Selvatica”
- TENUTA LANGASCO – Moscato d’Asti 2024
- TERRABIANCA – Moscato d’Asti “d’Oro” 2024
- SCAGLIOLA VINI – Moscato d’Asti “Volo di Farfalle” 2024
- CADGAL – Moscato d’Asti “Vigna Vecchia” 2019
- MARENCO – Strevi DOC Moscato Passito “Passri’”
Un’occasione preziosa per comunicare un’immagine di Asti DOCG moderna, dinamica e versatile, sempre più in sintonia con le nuove tendenze del consumo internazionale. La degustazione ha permesso di raccontare la ricchezza espressiva della denominazione: dalle versioni secche a quelle dolci di Asti, fino alle interpretazioni anche di vecchie annate di Moscato d’Asti oltre che al Moscato passito, a dimostrazione della capacità di Asti DOCG di adattarsi a contesti di consumo sempre più ampi e contemporanei.





