proposito di…
Asti, the sweet aromatic spumante par excellence, is the pride of Italian winemaking and enology. A wine that, in addition to boasting characteristics that make it unique worldwide, also represents the soul, intelligence, creativity, birthplace and hopes of those who tend this land day after day.
A distinctive aroma and a balanced, natural sweetness, together with a moderate alcohol level, make it inimitable. Its bouquet is full and intense, with notes of acacia flowers, wisteria and orange blossom, wild mountain honey and spicy undertones reminiscent of elderberry, yarrow and bergamot flowers.
A sublime balance of freshness and sweetness combined with a moderate alcohol level, exalted by the foam formed by a fine and persistent perlage, which enlivens the wine, making it pleasantly drinkable. Truly a wine for rejoicing.
It took many years to achieve the perfection embodied by this wine today. Years of tradition, history, illuminated entrepreneurship, dedication and uninterrupted experimentation. A legacy of much more than taste, which the Consortium intends to safeguard in every way possible.
L’ASTI Docg Dolce nasce dal vitigno moscato bianco. Un vitigno le cui peculiarità sono esaltate dalle caratteristiche climatiche e geologiche della zona di produzione: terreni calcarei e
un microclima che è tipico delle zone collinari. Le preziose sostanze aromatiche che il moscato bianco produce nelle ultime settimane prima della vendemmia, raggiungono
il massimo accumulo nell’acino verso i primi giorni di settembre. In questo periodo iniziano le operazioni di raccolta dei grappoli, compiute ancora oggi a mano per preservare
la loro integrità e trasferire intatto dall’uva al vino il patrimonio aromatico.
Tecnica di produzione, conoscenze enologiche e qualità dell’uva costituiscono il trittico da cui prende vita l’ASTI Docg Dolce.
Oggi il procedimento di produzione dell’Asti Docg è frutto delle tradizioni enologiche spumantiere piemontesi e dei più recenti studi in materia.
Il moscato bianco dopo la raccolta viene immediatamente inviato ai reparti di pigiatura e trasformato in mosto. L’uva è pigiata in modo “soffice” e il mosto così ottenuto è
refrigerato a basse temperature allo scopo di evitare l’avvio di fermentazioni indesiderate. Le aziende, attrezzate secondo le più moderne tecnologie di produzione,
garantiscono la massima espressione dei potenziali qualitativi dell’uva.
Le successive fasi di elaborazione dell’ASTI Docg Dolce prevedono la fermentazione dei mosti conservati. Il mosto refrigerato viene portato a temperature prossime ai 20° C,
innescando poi la fermentazione alcolica con lieviti selezionati. Quando il grado alcolico svolto raggiunge valori prossimi ai 5.5% si procede alla presa di spuma, momento in
cui prende vita lo spumante.
Dopo l’arresto della fermentazione attraverso la refrigerazione e gli interventi di rifinitura si procede all’imbottigliamento in condizioni di assoluta sterilità microbiologica.
L’ASTI Docg Dolce così prodotto racchiude in sé tutte le caratteristiche dell’uva moscato bianco con in aggiunta l’esuberanza e la vivacità dello spumante dolce.
proposito di…
L’Asti Docg Secco/Dry nasce dall’uva Moscato bianco e da un progetto di ricerca che si è avvalso delle migliori professionalità e competenze per la valorizzazione di quest’uva unica.
La tecnica di spumantizzazione alla cui messa a punto ha contribuito il laboratorio di ricerca del Consorzio di Tutela, prevede particolari condizioni di permanenza con lieviti selezionati che portano ad avere un quadro gustativo ed olfattivo equilibrato ed armonioso. Il risultato è unico e sorprendente. Con una spuma particolarmente fine e persistente, l’Asti Docg Secco/Dry dona al palato una sensazione di freschezza che ne consente il consumo a tutto pasto. Al naso si possono apprezzare delicati aromi floreali (acacia, lavanda, salvia) e fruttati (mela, pera, banana).
Ottimo come aperitivo, l’Asti Docg Secco/Dry si abbina facilmente a salumi, formaggi freschi, carni bianche, pesce, crostacei e a primi piatti, come il risotto.